Stamattina a Radio Beckwith ho parlato della rotta balcanica, che rimane percorsa da migliaia di migranti nonostante i confini siano stati chiusi, e del campo di Vucjak, in Bosnia Erzegovina, ad 8 km dal confine croato: un’ex discarica non bonificata dove sono stati spostati 800 migranti per “alleviare la pressione” (parole delle autorità locali) dai campi dell’area di Bihac, già sovraffollati.
Senza acqua potabile, elettricità e sistemati in tende provvisorie, i migranti la settimana scorsa hanno protestato contro la chiusura dell’unico punto medico gestito da un team di medici volontari austriaci e tedeschi che sono stati allontanati dal campo per mancanza dei necessari permessi per operare.